Ore 14.54 – Lo sciopero del mondo dello spettacolo e’ frutto dei tagli profondi, miopi e insensati del governo.
Il mondo del cinema, la musica, la danza, i teatri, i musei rappresentano il nostro patrimonio culturale, cio’ che ha reso grande l’Italia nel mondo, minacciarne la sopravvivenza dimostra che la destra nei fatti considera questa immensa ricchezza solo un costo e non una risorsa”.
E’ quanto afferma Vannino Chiti, Vice Presidente del Senato e Commissario del Pd Lazio.
“Il taglio del 40 per cento del Fondo Unico per lo Spettacolo ha messo in ginocchio tutto il settore che dovra’ vivere con soli 260 milioni per i prossimi tre anni. Si tratta di lavoratrici e lavoratori che costituiscono una parte rilevante dell’economia e dello sviluppo del Paese. Sottrarre investimenti alla cultura – sottolinea Chiti – significa andare contro gli interessi dell’Italia stessa, di una tradizione artistica che non ha eguali. Per questo il nostro sostegno a questa battaglia e’ pieno e convinto”.