Ore 18.48 – (Adnkronos) – Le convergenze con l’eventuale Terzo polo della politica italiana non si possono definire “a priori” ma dovranno essere verificate “nel merito”. Lo dice all’ADNKRONOS il vice presidente del Senato Vannino Chiti (Pd) a proposito del rapporto del partito con la nuova forza moderata qualora dovesse concretizzarsi un movimento formato dalle attuali Udc, Fli e Api.
“Penso -afferma- che con ogni forza politica debba esserci un confronto sereno e aperto per quanto riguarda le riforme istituzionali e il cambiamento della legge elettorale di cui il Paese ha bisogno.
Sul resto, sulla possibilita’ di ritrovarsi insieme rispetto alle scelte di governo, bisogna che ci sia la condivisione dei programmi”.
“Certamente -prosegue Chiti- se il Terzo polo nascera’ in termini caratterizzati positivamente dalla volonta’ di essere una forza moderata e nettamente di tipo europeo, ci potranno essere interessanti momenti di confronto ma anche possibili convergenze. Pero’ -conclude- questi non si possono definire a priori, ma vanno
verificati nel merito”.