Ore 12.52 – “Leggo che il ministro La Russa vorrebbe, in caso di elezioni anticipate, che si votasse solo per la Camera. E’ vero che si puo’ cambiare opinione, ma al tempo stesso sara’ bene non aumentare il numero dei furbetti in politica. Nel gennaio del 2008 il governo Prodi ebbe la maggioranza alla Camera e venne sfiduciato al Senato. Autorevoli esponenti politici e di diritto costituzionale fecero presente che si sarebbe potuto sciogliere soltanto il Senato. La destra – La Russa lo ricordera’ essendone un autorevole esponente – si inalbero’ e sostenne lo scioglimento e il voto per Camera e Senato. In tre anni niente e’ cambiato e, fermo restando che ogni decisione spetta al Presidente della Repubblica, si evitino furbate di comodo, il solito vizio di certa destra di sostenere solo i suoi interessi di parte, senza nessuna preoccupazione per il paese, la sua dignita’ e il suo futuro”.
E’ quanto dichiara il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti.
“E poi – prosegue Chiti – La Russa non dia per scontate le elezioni. L’Italia ha bisogno di una svolta profonda. Dopo il fallimento dell’attuale maggioranza vi e’ la necessita’ di un governo di solidarieta’ nazionale, guidato da una personalita’ al di sopra degli schieramenti, che sappia affrontare le emergenze economiche e finanziarie dell’Italia, assumendo nel suo programma le priorita’ lavoro, sviluppo, formazione e ricerca, riforma della legge elettorale e delle istituzioni. Dopo questa fase di positiva transizione, il centrosinistra e il centrodestra torneranno a fare la loro parte e a sfidarsi come ovunque in Europa.
La seconda fase di vita della nostra Repubblica – conclude il Vice Presidente Chiti – avra’ trovato suoi fondamenti condivisi, mentre fino a oggi continua a vivere al massimo su una Costituzione materiale, non tradotta in norme e in regole e percio’ destinata a essere pericolosamente stiracchiata”.