Ore 16.00 – “Abbiamo letto e riletto la dichiarazione della Presidente Renata Polverini perche’ non credevamo ai nostri occhi: la Presidente non sa se i suoi impegni le permetteranno di partecipare al Consiglio Regionale sulla sanita’ convocato per il 3 novembre prossimo. Non e’ possibile. E’ grave che la Presidente metta il Consiglio Regionale tra i suoi tanti impegni. Sicuramente ha sbagliato mestiere.
Pensavamo – e lo abbiamo piu’ volte detto – che alla Presidente della Regione Lazio mancasse il rispetto per il confronto democratico, ma non pensavamo che arrivasse a tanto. Quali sono gli altri impegni che possono impedire alla Polverini di partecipare ad una riunione, piu’ volte sollecitata dal Pd, su un tema importante e fondamentale come quello del riordino della sanita’ in Regione? Forse un altro banchetto a base di polenta e pajata con Umberto Bossi? O un altro appuntamento con la sua brava imitatrice? Non scherziamo, cara Presidente. Lei deve, sottolineo deve, rispettare un organo istituzionale qual e’ il Consiglio Regionale e i suo rappresentanti e partecipare ad un confronto democratico. Soprattutto dopo che ha portato avanti in assoluta solitudine un piano sanitario che, invece di una razionale riorganizzazione del settore, sta ottenendo valanghe di critiche dai soggetti interessati, dai rappresentanti delle istituzioni locali, dai cittadini, e sta distruggendo la sanita’ nel Lazio.
Un’ultima domanda, ma non ultima per importanza: l’Udc non ha niente da dire in merito?”
Lo dichiara Vannino Chiti, Commissario del Pd Lazio e e Vice Presidente del Senato.