Ore 11.00 – Il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti ha partecipato alla suggestiva cerimonia di celebrazione della festa della Repubblica tenutasi nella Sala Consiliare del Comune di Settimo Torinese. Nell’occasione del 2 giugno l’amministrazione comunale consegna ai neo diciottenni una copia della Costituzione italiana e una bandiera tricolore.
Nel suo discorso, Chiti ha illustrato i valori della Costituzione “che ha la sua genesi nella Resistenza”, legandoli al presente e al futuro dei ragazzi, in una visione globale e non solo strettamente italiana.
“Il mondo ha bisogno, nel nostro tempo, di momenti di governo globale: la crisi lo ha dimostrato e puo’ rappresentare l’opportunita’ di una svolta. E’ una nuova etica mondiale che dobbiamo affermare: l’etica della liberta’ e della responsabilita’, dei diritti e della solidarieta’. Noi, voglio dire il nostro Paese, potremo dare il nostro contributo, seguendo la via che gia’ la nostra Costituzione, con i suoi valori, traccia: essa rende possibile la pacifica convivenza del pluralismo, divenendo ancor piu’ cemento unificante, principio di coesione e di identita’. E ci mette in condizione di costruire un futuro degno”.
Chiti ha parlato ai ragazzi anche di riforme istituzionali. “Devono essere del tutto coerenti con la Costituzione, farla vivere con piu’ efficacia nel presente. E’ giusto differenziare i compiti di Camera e Senato, ridurre il numero dei parlamentari, rafforzare insieme il ruolo dei governi, che devono restare di tipo parlamentare. Il federalismo non puo’ essere un ricatto all’unita’ della Repubblica: l’Italia e’ una. Il federalismo deve realizzare una piu’ forte coesione del Paese, consolidare una nuova solidarieta’ tra nord e sud.
Anche la legge elettorale deve essere cambiata, garantendo ai cittadini di scegliere con il voto maggioranze di governo e rappresentanti nelle istituzioni. Deve essere consentito che alle amministrative votino gli immigrati che da anni vivono legalmente in Italia e sono ancora privati della pienezza dei diritti di cittadinanza. Vogliamo una democrazia capace di far partecipare e di saper prendere decisioni”.
Infine Chiti ha esortato i ragazzi a dedicarsi ”all’impegno per la vita collettiva, della vostra citta’, del nostro Paese. Questo e’ la politica, con la P maiuscola: dedicare un po’ del proprio tempo agli altri, al bene pubblico”.