Ore 10.00 – “La notte tra il 26 e il 27 maggio ’93 la mafia sferro’ il suo attacco al cuore di Firenze. Una strage che costo’ la vita a cinque persone. I feriti furono oltre quaranta. Gravissimi, inoltre, furono i danni al patrimonio artistico e architettonico della citta’ “.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti nel giorno del 17/mo anniversario della strage di Firenze.
“Solo una memoria condivisa permette di valorizzare le istituzioni democratiche, di essere uniti contro mafia, terrorismo, ogni forma di violenza e intolleranza. Solo cosi’ il ricordo delle vittime innocenti e’ non retorica ma impegno di ognuno per rendere migliore la nostra societa’.”
“La condanna di un attentato di tale ferocia non puo’ essere archiviata. Anche da qui dobbiamo partire per creare un futuro libero da ogni mafia”.
“La lotta contro Cosa Nostra non e’ stata ancora vinta, anche se ha registrato successi significativi. Le mafie minano la vita democratica, la legalita’ e la convivenza nel nostro Paese. Per questo e’ indispensabile mantenere alto l’impegno, continuare a compiere ogni sforzo – sia negli interventi di repressione che in quelli legati allo sviluppo di un’economia sana, sia infine nell’educazione delle giovani generazioni e di tutta la societa’ – per sconfiggere in modo definitivo la criminalita’ organizzata”.