Ore 11.00 – “Finiamola con questa storia che non si mettono le mani nelle tasche degli italiani. Il momento e’ grave e ci vuole serieta’. Se non aumento le tasse ma costringo un bambino ad andare con la carta igienica a scuola, se tanti lavoratori sono in cassa integrazione, se ci sono giovani precari a vita, se aumenta il costo del metano, se non ci sono i posti negli asili nido pubblici, tutti questi sono costi per le famiglie che gia’ non riescono a arrivare a fine mese. Se, come sembra, quasi la meta’ di questa manovra, 10 miliardi su 24, viene da  tagli a comuni, province e regioni, come fanno a dare i servizi ai cittadini?”
E’ quanto ha dichiarato il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti questa mattina nel corso della trasmissione ‘Uno Mattina’.
“Di fronte alla manovra economica il PD si comportera’ con responsabilita’. Vogliamo bene all’Italia, non faremo agitazioni di piazza, a differenza della destra quando col governo Prodi portammo il deficit sotto il 3%. Certo, discuteremo nel merito: se si congelano gli stipendi della pubblica amministrazione, dove c’e’ anche chi guadagna dai 900 ai 1200 euro al mese, si colpiscono le fasce deboli e noi non siamo d’accordo.
I sacrifici ora sono necessari, ma la manovra poteva essere minore: 11 o 14 miliardi, citando cifre fatte dal ministro Tremonti nei mesi scorsi. Siamo arrivati a 24 perche’ il governo ha aumentato la spesa corrente e sono diminuite le entrate fiscali.
Non si facciano condoni: lo si puo’ chiamare ‘Giacomino’, ma se si regolarizzano case non registrate nel catasto, per cui non si sono pagate tasse, in cambio di una cifra minore del dovuto, mentre i contribuenti onesti hanno pagato tutto, non mi si dica che non e’ un condono”.