“Oggi ricorre il diciottesimo anniversario di una delle pagine piu’ buie della storia italiana: la strage di mafia che a Capaci uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montanaro. A loro e alle famiglie va oggi il mio pensiero commosso”.
Lo afferma il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti commemorando la strage di Capaci.
“Gli assassini – prosegue Chiti – uccisero un magistrato coraggioso e competente che, insieme ad altri uomini di grande valore come Antonino Caponnetto e Paolo Borsellino, dedico’ la sua vita alla lotta contro la mafia.
Con Giovanni Falcone il contributo dei pentiti si rivelo’ un efficace strumento d’indagine, che lui seppe usare con la prudenza e il rigore che sempre contraddistinsero il suo impegno.
Il giudice Falcone visse gli ultimi anni della sua vita con amarezza per gli attacchi e le ingiuste critiche che ricevette, anche dall’interno delle istituzioni. Restano memorabili, come scolpite nella pietra, queste sue parole: ‘si muore generalmente perche’ si e’ soli o perche’ si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perche’ non si dispone delle necessarie alleanze, perche’ si e’ privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non e’ riuscito a proteggere’. La battaglia contro la criminalita’ organizzata non e’ terminata e per vincerla occorrono l’unita’ di intenti e la comune determinazione tra tutte le istituzioni; il sostegno attivo dei cittadini.
All’azione della magistratura e delle forze di polizia devono accompagnarsi la formazione civile, a partire dalle giovani generazioni, e uno sviluppo del Paese meno disuguale, ma capace di valorizzare tutte le potenzialita’ del nord, del centro e del sud. La criminalita’ prolifera ovunque se nel tessuto sociale mancano la cultura della legalita’, il rispetto per le istituzioni e per la Costituzione; la criminalita’ si afferma nei territori in cui, a causa dell’arretratezza economica, diviene una prospettiva per la ricerca del benessere”.