E’ responsabilita’ di tutti noi mantenerne vivo il ricordo

Ore 10.46 – “Il 20 maggio di undici anni fa la follia ideologica delle nuove Brigate Rosse colpi’ una persona di grande umanita’ e rigore, uno studioso di valore e competenza. E’ responsabilita’ di tutti noi mantenere vivo il ricordo di Massimo D’Antona”.
E’ quanto si legge in un messaggio che il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, ha inviato alla moglie Olga in occasione dell’undicesimo anniversario dell’omicidio di Massimo D’Antona.
“Con il suo omicidio – prosegue Vannino Chiti – si e’ voluta colpire la democrazia, un progetto di modernizzazione dello Stato e del welfare, costruito attraverso l’apporto intelligente di intellettuali, all’azione di governo. Massimo D’Antona ha pagato con la vita l’impegno e il coraggio per il progresso del nostro Paese”.
“Compito nostro ora deve essere quello di continuare a lavorare, con la tenacia e la convinzione di Massimo, perche’ la violenza che lo ha colpito undici anni fa non si riaffacci nella vita del Paese – conclude il Vice Presidente del Senato – e si affermino i valori che con lui abbiamo condiviso “.