Ore 11.24 – “La Marcia della pace e’ un’iniziativa di grande importanza, alla quale tante volte ho partecipato. Incontrarsi per percorrere, in cammino di pace e insieme a tanti giovani, la strada che da Perugia porta ad Assisi ha un significato simbolico.
La prima marcia ebbe luogo il 24 settembre 1961, convocata da Aldo Capitini ‘Per la pace e la fratellanza tra i popoli’. Era appena stato eretto il muro di Berlino a dividere il pianeta in due nette sfere d’influenza, iniziava la guerra fredda. La marcia si propose come testimonianza di armonia e unita’ tra le Nazioni. Oggi, a quarantanove anni di distanza il mondo appare radicalmente diverso, ma la voce di Aldo Capitini e’ ancora capace di trasmettere contenuti e riflessioni attuali”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti in un messaggio inviato alla Tavola della Pace in occasione della Marcia per la pace Perugia-Assisi.
“E’ essenziale – sottolinea Chiti – avere come cardine della nostra vita quei valori condivisi e scritti nella nostra Carta Costituzionale e nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che soli possono creare un tessuto comune di giustizia e concordia.
Dobbiamo sostituire l’io con il noi, la discriminazione con il rispetto dei diritti umani,
bisogna promuovere l’apertura agli altri, mettere al centro sempre la persona, la sua dignità, il suo rapporto con l’ambiente.
Quest’anno – conclude il Vice Presidente – ricordiamo, a pochi mesi dalla sua scomparsa, Padre Nicola Giandomenico, vero testimone di pace e di fratellanza. Impegnato quotidianamente per la ricerca del dialogo come forma di incontro, con la Tavola della pace ha creato un luogo di coordinamento e confronto. Uno strumento che ha saputo valorizzare e incanalare i sentimenti di pace in un’azione costante e concreta”.
