Ore 11.00 – (Ansa) – Roma – “L’Unione Europea puo’ rafforzarsi nel suo ruolo di soggetto democratico sovranazionale se sa maggiormente collegarsi ai popoli, ai suoi cittadini: questo puo’ avvenire solo attraverso una piu’ efficace cooperazione con i Parlamenti nazionali, le Regioni, i Comuni”. Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti, intervenendo alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Ue di Stoccolma, nella sessione su  “Il Trattato di Lisbona e la cooperazione interparlamentare: la Commissione europea e i parlamenti nazionali”.
Chiti, nella sintesi diffusa a Roma, ha espresso la sua soddisfazione per la decisione della Commissione di calcolare il termine di otto settimane per la presentazione delle osservazioni a partire dal ricevimento dell’ultima versione linguistica. ”Si tratta – ha osservato – di una scelta imprescindibile, rispondente al principio della parita’ linguistica. Ed e’ a tutti noi noto quanto la questione della pari dignita’ di tutte le lingue dell’Unione sia ‘sensibile’ in Europa. L’Ue – ha continuato il vice presidente del Senato – non e’ infatti un’entita’ omogenea: la sua identita’ e la sua forza e’ data da una valorizzazione dei suoi pluralismi, delle sue culture”.
Chiti ha inoltre sollecitato la Presidenza a continuare a rafforzare l’Ipex, la piattaforma informatica che rende disponibili tutti i documenti della Commissione europea dal 1996, definita “fondamentale strumento per lo scambio di informazioni tra tutte le assemblee parlamentari dell’Unione”; affinche’ ”sull’importante tema dello Spazio di liberta’, sicurezza e giustizia, sottoponga ai parlamenti nazionali ‘un documento di consultazione’ sulle future modalita’ di associazione dei parlamenti nazionali alla valutazione delle attivita’ di Eurojust e al controllo di Europol”.