Ore 11.40 – “Noi non abbiamo ancora imparato a non farci del male. E’ molto importante come e di cosa discutiamo”.
Lo ha detto il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti nel corso della trasmissione ‘Un caffe’ con…’ di Sky Tg24.
“Oggi – prosegue Chiti – i partiti non devono essere un blocco monolitico, se discutono di cose concrete come lavoro, università, scuola, Europa, risparmio e fisco va benissimo. Se invece si da’ l’impressione di una divisione continua, di un congresso che non finisce mai, allora succede quello che e’ successo alle ultime elezioni regionali: piu’ importante di quante regioni ha preso il centrodestra o il centrosinistra e’ l’astensione che ha colpito sia la maggioranza di governo che l’opposizione. E’ un campanello d’allarme su come si sta svolgendo l’azione politica.
Veltroni, D’Alema, Marini e tanti altri sono grandi risorse, devono dare un contributo perche’ il Pd sia unito, una forza responsabile che si presenti come alternativa rispetto al governo di fronte alle preoccupazioni dei cittadini sul precariato a vita, sul pericolo di perdere il lavoro o i propri risparmi; oppure davanti a casi di vessazioni sul lavoro come le frustate nel call center di cui leggiamo oggi sui giornali.
La politica autoreferenziale non serve a niente. E’ presumibile che le elezioni siano nel 2013 ed e’ anche un bene per il Paese. Ora non si tratta di discutere di chi fra tre anni sara’ il candidato alla Presidenza del Consiglio, si tratta di discutere dei problemi dei cittadini italiani. Mi riferisco anche a Di Pietro”.