Ore 12.28 – (Asca) – Roma – Al di la’ delle tensioni nella maggioranza, tra questa e l’opposizione, e delle freddezze tra i vertici istituzionali l’importante e’ che “questi tre anni che ci separano dal termine della legislatura vengano utilizzati per attuare le riforme di cui il Paese ha urgente bisogno. E’ nell’interesse dell’Italia, ce lo chiedono i cittadini”. E’ quanto sottolinea il vice presidente del Senato, Vannino Chiti del Pd, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama, che pero’ mette in guardia: “Serve pero’ una volonta’ di collaborazione tra maggioranza ed opposizione. Ci sono punti si cui si e’ tutti d’accordo, si puo’ cominciare subito da questi”.
Oggi, prosegue ancora Chiti, “c’e’ troppa confusione, troppe divisioni. Eppure ci sono punti su cui c’e’ accordo. Penso ad esempio alla riduzione del numero dei parlamentari, al Senato federale. Sono riforme che si possono fare subito, fin da ieri. Sul sistema di governo invece ci sono posizioni diverse, come sulla legge elettorale, ma intanto si potrebbe procedere”.
Nel merito il vicepresidente del Senato ricorda come il Pd sulla forma dell’esecutivo propende per il “governo parlamentare, sul modello di Spagna e Germania, che si potrebbe imitare. Queste sono le nostre proposte, poi c’e’ chi invece propende per il semipresidenzailismo, che e’ pero’ qualcosa di organico, che prevede un sistema a 2 turni ed un sistema elettorale con collegi uninominali”.
Sulla legge elettorale per Chiti “due principi devono essere fermi: non togliere ai cittadini il potere di scegliere le maggioranze dei governi e restituire ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento”.