Ore 19.02 – (Il Velino) – “Il tricolore e il federalismo stanno bene insieme. E’ importante che la Lega abbracci la bandiera italiana, con i consensi elettorali che ha avuto e’ obbligata a porsi i problemi a livello nazionale”. Lo ha detto Vannino Chiti (Pd), vicepresidente del Senato, conversando con il VELINO. Il neo-governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, ha donato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – in visita al Vinitaly di Verona – un bouquet “tricolore”, con fiori bianchi, rossi e verdi. Un segnale che fa il paio con la volonta’ del Carroccio di sedersi al tavolo delle riforme con le forze maggioripuntando a modifiche condivise dell’architettura istituzionale dello Stato. “Ma Lega e secessionismo non stanno piu’ insieme da tempo – dice Chiti -. Ora, dopo i consensi avuti alle Regionali e’ obbligata a porsi i problemi in modo incisivo e di rilievo nazionale. Anche il federalismo, cavallo di battaglia del Carroccio, non e’ divisione, con il “tricolore” va di pari passo”. Il vicepresidente del Senato aggiunge: “Si puo’ forse dire che noi e la Lega siamo le forze che piu’ hanno a cuore le riforme. Con loro abbiamo differenze grosse, vedi le politiche sull’immigrazione, ma sulle riforme molto spesso
abbiamo registrato posizioni convergenti. Nel documento del ministro Calderoli – osserva Chiti – a quanto si legge dai giornali sono contenute tematiche su cui noi del Pd abbiamo sempre mostrato totale condivisione: una legge costituzionale per la riduzione dei parlamentari, ad esempio, io la firmo insieme a Calderoli. Sul superamento del bicameralismo perfetto e l’introduzione del Senato federale si puo’ procedere immediatamente, si puo’ iniziare ieri, non domani a parlarne. E anche sul federalismo fiscale la Lega ha mostrato una disponibilita’ al confronto parlamentare con il centrosinistra tale da spostare l’asse della riforma in gran parte sulle nostre posizioni”. Un asse Lega-Pd? “Converrebbe all’Italia che le convergenze siano sempre di piu'”.