Ore 13.58 – (9Colonne) – Roma – Interrogazione Pd dopo la frana di Caronia. I senatori Filippi, Della Seta, Bonino, Chiti, De Luca, Donaggio, Ferrante, Fistarol, Magistrelli, Mazzuconi, Molinari, Morri, Papania, Ranucci, Sircana e Vimercati chiedono al premier ed ai ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e dei Trasporti che il governo stanzi “risorse necessarie ed immediatamente spendibili per scongiurare, tramite attività di messa in sicurezza dei territori più a rischio, il ripetersi delle recenti tragedie provocate dal dissesto idrogeologico in Sicilia e in Calabria e, più in generale, nel territorio nazionale”. Chiedono ai ministri quindi che il governo posticipi la costruzione del ponte sullo stretto di Messina agli interventi di messa in sicurezza del territorio messinese e delle altre aree a rischio idrogeologico della Sicilia e della Calabria. Sollecitano inoltre di “costruire quelle opere infrastrutturali che si trovano ancora in condizioni particolarmente carenti, come il tratto autostradale Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Messina, oltre alle preliminari opere di consolidamento e di ripristino delle condizioni ambientali che hanno determinato e stanno determinando l’imponente dissesto idrogeologico”. I senatori sostengono che in Italia il 70 per cento dei comuni è a rischio idrogeologico e, tra questi, 1.700 sono a rischio frana, 1.285 a rischio di alluvione e 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità e che “la Sicilia e la Calabria sono regioni molto fragili che si stanno lentamente sbriciolando: paesi, città e infrastrutture di queste regioni, ridotte a brandelli, che si intende unire con un grande, colossale e faraonico ponte”.
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