Ore 17.20 – “E’ altamente positivo il fatto che la Corte dei Diritti Umani accetti le ragioni dell’Italia accogliendo il ricorso presentato dal Governo. Un fatto per niente scontato visto che la precedente sentenza era stata pronunciata all’unanimita’ ”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Vannino Chiti e Stefano Ceccanti.
“Quell’esito negativo, oggi opportunamente rimesso in discussione, era stato favorito da una memoria controproducente del Governo italiano, che aveva sottolineato le ragioni di convenienza politica rispetto a quelle di natura giuridica. Per di piu’ in media viene accolto solo il 55 dei ricorsi.
Viceversa la memoria presentata in appello, anche dopo le critiche sollevate dall’opposizione, non ha riprodotto quegli errori e ha invitato la Corte a mantenere la propria giurisprudenza consolidata che in queste materie rispetta il margine di apprezzamento dei singoli stati, le cui diversita’ non possono essere artificialmente livellate. Ora ne cogliamo tutti insieme i frutti positivi.
Resta comunque il problema di un’autonoma iniziativa del Parlamento, che superi le incertezze dovute alla natura solo regolamentare della normativa e che individui una soluzione la piu’ condivisa possibile, come abbiamo cercato di fare nei mesi scorsi con un’iniziativa comune ad altri colleghi del Pd”.

Ascolta qui l’audio di Vannino Chiti alla trasmissione ‘One 0 Five Live’ di Luca Collodi su Radio Vaticana