Ore 12.30 – “Il tempo e’ contro la pace in Medio Oriente. Occorre che la comunita’ internazionale faccia sentire il suo peso perche’ la trattativa tra Israele e palestinesi riprenda. Una pace vera e duratura chiede di saper guardare avanti; di realizzare due Stati per due popoli e dunque misure per conservare la peculiarità dello Stato di Israele; una terra per la pace per rispondere alla esigenza di avere uno Stato per il popolo di Palestina; uno statuto speciale per Gerusalemme, città a cui guardano due popoli e tre grandi religioni”.
Lo ha dichiarato il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti nel corso del suo intervento alla prima parte della sessione ordinaria dell’Assemblea del Consiglio d’Europa di cui e’ membro.
“Nella vicenda della pace in Medio Oriente svolge un ruolo e non di poco conto anche l’Iran che puo’ rendere impraticabile oppure aiutare il percorso della pace.
La risposta del governo iraniano all’apertura diplomatica del Presidente Obama e’ negativa. Il governo iraniano deve cessare la sua crociata contro Israele – non riconosce neppure l’Olocausto – e il sostegno ideologico e pratico a fondamentalismi e terrorismi. Inoltre deve interrompere la violenza contro il suo stesso popolo e contro le opposizioni interne, uscire dall’ambiguita’ assoluta del nucleare garantendo un suo uso pacifico attraverso i controlli della comunità internazionale. Altrimenti – conclude Chiti – penso siano urgenti nuove e dure sanzioni, oppure, come e’ gia’ successo in passato, la comunità internazionale se ne pentira’ amaramente”.