Ore 12.30 – “Il furto della scritta che campeggiava sul cancello del lager di Auschwitz e’ una vile aggressione alla memoria democratica europea. Si tratta di un episodio inquietante, che avviene mentre, ancora oggi e contro ogni senso di verita’, voci negazioniste e revisioniste continuano a tentare di ridurre, giustificare e rivedere l’orrore del nazifascismo”.
Lo dichiara il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti.
“La nostra memoria – prosegue Chiti – e’ ben viva e non scorderemo come l’Europa usci’ in ginocchio, pagando un tributo di milioni di morti, immani distruzioni e avendo subito l’orrore più grande: lo sterminio del popolo ebraico, del quale proprio Auschwitz fu uno degli oscuri teatri. Alle vittime e ai sopravvissuti della detenzione nei lager, ai loro famigliari, alle comunita’ ebraiche e a noi tutti, si deve dare immediatamente una risposta di giustizia.
E’ necessario – conclude Chiti – che le autorita’ polacche assicurino al piu’ presto alla giustizia gli autori di questo gesto”.