Ore 19.55 – (Ansa) – Firenze – “Il governo sostiene di aver a cuore la sorte dei lavoratori italiani e di fare il possibile per attenuare le ricadute occupazionali della crisi? Allora faccia qualcosa per sbloccare la difficile situazione della Seves”. Lo dichiarano Vannino Chiti, vicepresidente Pd del Senato, e Achille Passoni, senatore del Partito Democratico, intervenendo attraverso una nota sulla vicenda dell’azienda fiorentina, specializzata nella produzione di mattoni di vetro, 110 dipendenti della quale sono da mesi in cassa integrazione.
“Nei vari incontri intercorsi durante questo anno con i sindacati – continuano Passoni e Chiti – l’azienda si era impegnata a ritirare la procedura della CIGS per 110 dei suoi lavoratori, chiedendo il ricorso a 13+13 settimane di CIG, nonche’ a puntare sull’innovazione per rimanere competitiva sul mercato internazionale dei mattoni in vetro e tutelare in questo modo il futuro dei propri dipendenti – scrivono i parlamentari – ma nonostante la vendita dei pezzi di magazzino abbia portato nelle casse della Seves una cifra molto vicina ai 4,8 mln di euro necessari, l’azienda non si e’ mostrata disponibile a realizzare le nuove strutture produttive. E altrettanto si puo’ dire per la questione riguardante la CIG”.
“In vista del nuovo incontro – concludono i due esponenti del Pd – previsto per il 21 dicembre prossimo, chiediamo al ministro per lo Sviluppo economico Scajola di fare il possibile perche’ i lavoratori della Seves non vengano abbandonati al loro destino. Per quanto ci riguarda abbiamo gia’ presentato un’interrogazione parlamentare sul tema e siamo pronti ad avvalerci, in aula, di tutti gli strumenti in nostro possesso per far si’ che il governo ci ascolti. Se non lo facesse, sarebbe l’ennesima conferma che l’unico strumento con cui esso fronteggia la crisi sono le parole”.