Il compito del Partito democratico è proporre un’alternativa credibile alla maggioranza di destra. Per questo l’11 e 12 dicembre riempiremo ‘1000 piazze per l’alternativa’. Sarà una grande manifestazione propositiva, in cui il Pd illustrerà come intende affrontare i veri problemi degli italiani, quelli di cui non si curano il governo e la maggioranza e che invece sono i motivi di preoccupazione quotidiana per molti: il lavoro, la salute, la sicurezza, l’economia, la scuola.
Cittadini e famiglie si trovano a dover affrontare la diminuzione del loro potere d’acquisto: salari e pensioni spesso non bastano nemmeno per la sopravvivenza. Ad aggravare la situazione si aggiunge la perdita del lavoro precario o stabile: un milione di disoccupati in più dall’inizio della crisi e il 2010 che minaccia di essere disastroso come il 2009, portando la disoccupazione dall’8 al 10%. Poi, migliaia di piccole e medie imprese hanno già chiuso o rischiano di farlo nei prossimi mesi. E’ una questione unica, da affrontare in termini di sistema, e ogni giorno perduto peggiora la situazione.
Nelle piazze il Pd porterà le sue proposte: sostegno economico per i lavoratori precari sprovvisti di copertura assicurativa; riduzione delle imposte su redditi e pensioni medio-basse; allentamento dei vincoli di spesa per investimenti di Comuni e Province con i bilanci in ordine, in modo da stimolare l’occupazione; agevolazione dell’accesso al credito per le piccole imprese e sblocco dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.
I cittadini chiedono anche sicurezza. Sono stati presi in giro dalla destra che ha alimentato le loro paure assicurando ricette miracolose che si sono rivelate provvedimenti di facciata, inutili e in alcuni casi, come le ronde, pericolosi per la solidità dei principi dello stato di diritto. In più hanno sottratto risorse essenziali alle forze di polizia, che per questo hanno protestato duramente. Come più volte ho detto, occorre investire su risorse umane e mezzi, sul coordinamento tra le forze di sicurezza, sulla formazione degli addetti e sulla diffusione della cultura della legalità.
Tra i problemi che ogni giorno i cittadini affrontano c’è anche la salute, le carenze delle strutture di assistenza in alcune aree del Paese. Dobbiamo migliorare la qualità del nostro sistema ospedaliero. L’11 e il 12 diremo che il Governo sull’ammodernamento degli ospedali non stanzia un solo euro.
In piazza si parlerà anche di ambiente: dal modo in cui si realizzerà lo sviluppo dipende il futuro nostro e delle prossime generazioni. Per cominciare, il Pd propone un piano di riqualificazione energetica degli edifici, con incentivi a famiglie e imprese, sostegno per la ricerca e risorse per convertire il parco delle auto private e dei mezzi pubblici. L’Italia può diventare un paese leader nell’economia verde e nell’impiego delle energie rinnovabili.
A proposito di ricerca: la qualità del futuro dell’Italia dipende soprattutto dall’investimento nella formazione dei giovani, che abbiamo il dovere di formare, dando loro conoscenza, un metodo di apprendimento, gli strumenti per costruire il futuro nell’era dello sviluppo tecnologico e della globalizzazione. Per fare questo servono investimenti e fiducia. Le ragazze e i ragazzi di questo paese devono avere almeno una uguaglianza di opportunità, così da poter premiare i meriti.
‘1000 piazze per l’alternativa’ intende essere una mobilitazione che dà il via ad una serie di iniziative che ci facciano incontrare, nelle città e nei paesi, i giovani, i mondi del lavoro, della scuola e delle professioni. E’ così che possiamo costruire una proposta di governo in grado di sconfiggere la destra alle prossime elezioni.
Questo pomeriggio sarò in piazza a Fidenza per la manifestazione sui temi del lavoro. Trovo molto importante questa manifestazione perchè un partito di sinistra deve far conoscere a tutti l’idea di politica che vuole fare, le proposte che sono più utili alla gente in tempo di crisi economica e soprattutto con un governo che altro non fa che distruggere le istituzioni democratiche e tentare ogni via per far salvare Berlusconi dalle procure.
Il Pd devecercare di unire le opposizioni in un unico orogetto e questo da quando è stato eletto segretario lo dice anche Bersani. Però come può accadere questo se un partito come l’idv fa una manifestazione e il pd ne organizza un’altra la settimana successiva ? tutto ciò quando invece l’udc in piazza non ci va proprio. Non ci sonole condizioni per una opposizione unita, e questo è un chiaro vantaggio per Berlusconi. Serve un progetto comune e non dividersi perchè cosi si fa solo un favore al governo.
Finalmente una iniziativa su programmi, idee, proposte. Avevamo smarrito questa attitudine e a volte temevo per una dipietrizzazione del Pd, specie nell’ultima fase prima del congresso. Noi dobbiamo far capire all’italia perchè devronno votare per noi alle prossime politiche, dobbiamo convincere gli italiani con un programma che stia dalla parte dei lavoratori e della giustizia sociale. Torniamo a parlare alla gente e benvengano inziative come questa, in questo modo potremo tornare al governo.
Sono d’accordo con i commenti precedenti, ma allora però vorrei sapere il perchè di tanta confusione sul pd se venire o meno al No-B day. Se vogliamo le opposizioni unite non era il caso sabato scorso di stare tutti insieme in una civilissima e legittima manifestazione contro le politiche di questo governo?
mai come adesso un’iniziativa propositiva come questa è utile! la strumentalizzazione sull’aggressione al berlusca è penosa e prevedibilissima. Subito a dire che c’è un clima d’odio, che la persecuzione del premier porta a questo. In realtà sappiamo tutti che un pazzo ha perso la testa e l’ha colpito, basta. Facendo così il Pd evita anche di dare pretesti a questa strumentalizzazione
Senatore Chiti non trova che si sta facendo un caso per un povero mitomane che altro non ha fatto che mettere in luce una falla grave nella sicurezza del Presidente del consiglio ?
Sono d’accordo che sia un fatto da condannare, ma la colpa non è dell’odio politico secondo me. I mitomani ci saranno sempre. Il fatto è come viene protetto il primo ministro italiano da chi si occupa della sua sicurezza.
si ok le 1000 piazze, ma vi siete resi conto che il pd continua a non saper comunicare queste cose? l’evento l’ha fatto il no b-day! eppure bersani è un buon comunicatore che conosce quanto sia importante il messaggio che si manda in rete e in giro.
Ieri sera ero perplessa: berlusconi veramente se le cerca. ma evete visto come inveiva dal palco contro dei contestatori? sembrava parlasse a dei terroristi. Quest’uomo non concepisce la diversità dalla SUA opinione.
Intervengo ancora per questa aggressione subita da Berlusconi. Non possiamo dare la colpa a lui: qualsiasi cosa abbia detto durante il comizio è sempre da condannare ciò che è accaduto dopo. Anche noi su internet dobbiamo stare attenti a non alimentare tensioni. Oggi anche il peggior nemico politico di Berlusconi non può non porre la giusta solidarietà al Premier.
Sono d’accordo con Maurizio Non è il momento delle polemiche. Ieri Berlusconi è stata una vittima, punto e basta. E ha fatto bene Bersani oggi a recarsi all’ospedale per andare a trovarlo. Di mitomani ce ne sono tanti ed è vero, ma non possiamo giustificare quanto è accaduto con la semplice frase TANTO E’ SOLO UN MITOMANE.
Ciao Luisa. La manifestazione “1000 piazze per l’alternativa” di venerdì e sabato scorso ha avuto un grande successo di partecipazione: sono state 1.200 le iniziative organizzate su tutto il territorio italiano dai circoli del Pd e ben 15.000 i volontari che hanno reso possibile l’evento. E’ stata l’occasione per far conoscere ai cittadini e promuovere sul territorio le proposte del partito su importanti temi come il lavoro, la sanità, la scuola e la sicurezza. Durante la presentazione dell’iniziativa “1000 piazze”, il Pd ha avanzato quattro proposte per affrontare la crisi economica: alzare i redditi medio bassi, dare liquidità alle piccole e medie imprese, incentivare la green economy e avviare un piano per la realizzazione di opere pubbliche. Questa è la strada giusta che un partito riformista e popolare deve seguire. Dobbiamo tornare a parlare con i cittadini dei problemi del Paese, delle nostre proposte incontrando le persone nelle strade e nelle piazze, uscendo dai luoghi chiusi.
Ciao Giulio. Sono d’accordo con te sul fatto che per noi in questa fase è fondamentale l’unità delle opposizioni. Lo richiede la gravità della situazione del Paese. Ed è vero che una unità forte, stabile manca e questo ci penalizza tutti. Ce lo dicono, tra l’altro, anche alcuni sondaggi. Tutto ciò non significa condividere con le altre forze politiche solo il dissenso al governo Berlusconi. Il Partito democratico deve farsi carico, essendo la più grande forza politica dell’opposizione, di proporre un progetto alternativo. Ed è su questo progetto che si debbono ricercare le più ampie convergenze con gli altri partiti che sono all’opposizione.
E’ vero Maurizio. Io spero che l’iniziativa della scorsa settimana sia la prima di una lunga serie di occasioni per confrontarci sulle questioni fondamentali, quelle che premono ai cittadini, perché rappresentano i problemi concreti della loro vita. E’ grazie a queste iniziative che il Pd può misurare la sua capacità di fare opposizione e di parlare al Paese.
In questo delicato momento il Partito democratico deve contribuire a formare un nuovo centrosinistra in vista delle elezioni regionali e dare un contributo importante alla costruzione dell’alternativa nel Paese.
Rispondo a Controsenso. Quella del 5 dicembre non è stata una manifestazione organizzata da partiti politici. L’iniziativa del “No Berlusconi day” è stata promossa da blogger e società civile per protestare legittimamente contro le politiche del governo e moltissimi elettori del Partito Democratico sono scesi in piazza. Sarebbe stato sbagliato per il Pd fare proprio un evento nato dalla società civile: avrebbe avuto il significato di mettere il cappello su un’iniziativa altrui. Del resto, bisogna aggiungere che si trattava di una manifestazione dichiaratamente contro una persona, il presidente del consiglio. Se non critichiamo, con la capacità di convincere la gran parte dei cittadini, le politiche del governo ma ci limitiamo a contestare solo una persona, andiamo poco lontano. Anzi, facciamo il gioco della destra. Il Pd è un grande partito che fa opposizione in parlamento e nella società: le nostre iniziative non devono essere contro qualcuno ma rappresentare sempre una critica alle politiche della destra e una proposta alternativa rivolta al Paese.
Un saluto a Matteo e Dilemma. L’episodio di violenza di cui è stato vittima il presidente del Consiglio a Milano è un gesto vile e inqualificabile che va fermamente condannato. Al Presidente Berlusconi è stata giustamente espressa la solidarietà del Pd perché la condanna verso qualsiasi forma di violenza deve essere un punto fermo senza equivoci o ambiguità. In nessun modo può essere accettabile che da una forma di contestazione si possa arrivare ad un atto di aggressione. Ora, dopo quanto successo domenica, è responsabilità di maggioranza e opposizione impegnarsi per abbassare il livello dello scontro politico, non alimentare tensioni e restituire alla politica civiltà e rispetto. Come ha giustamente affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, occorre tornare al più presto a un civile confronto tra le diverse parti politiche e tra istituzioni. Il rispetto, il riconoscimento dell’avversario politico, l’ascolto e il dialogo sono requisiti indispensabili per la democrazia.
naturalmente, come voi in fondo dite, non si può strumentalizzare quel grave attacco a Berlusconi per tentare di far passare e fare accettare come giuste le scelte del governo. Né si può – nessuno – seminare vento contro avversari e istituzioni: produce solo odio.
Rispondo a Nix. Come ho specificato in precedenza, la manifestazione del No B-day e l’iniziativa delle “1000 piazze per l’alternativa” sono due eventi tra loro distinti. La prima è stata una manifestazione organizzata da blogger e società civile, non ricollocabile a schieramenti di partito, costruita sul dissenso verso Berlusconi; la seconda una iniziativa di partito, nella quale la più grande forza d’opposizione ha informato i cittadini circa le proposte del Pd sui temi del lavoro e delle imprese, della sanità, della scuola e della sicurezza.
A volte siamo noi a difettare di comunicazione, ma più spesso sono i media, le tv in particolare, a oscurare le opposizioni. La destra in Italia ha occupato l’informazione: non dimentichiamolo.
Riguardo a Berlusconi, io non condivido i suoi attacchi al Quirinale, alla Corte Costituzionale, alla opposizione, ma niente, e sottolineo niente, giustifica atti di violenza.
Agli argomenti senza fondamento e gridati, alla propaganda degli avversari occorre rispondere con argomenti, veri, fondati in grado di convincere.
Cari Maurizio e Ambrosinus: avete ragione. Sono del tutto d’accordo con voi. Quello che è accaduto domenica a Milano è un fatto grave e non può essere per nessun motivo sottovalutato. Come ha dichiarato ieri il Presidente Napolitano, “anche se verrà verificato che si è trattato di un gesto di uno sconsiderato, dobbiamo essere tutti egualmente allarmati”. La solidarietà a Berlusconi è doverosa così come la condanna di un gesto violento e ignobile. Ha fatto bene Bersani a recarsi in ospedale a trovare Berlusconi: questo gesto parla a tutti i cittadini italiani più di un miliardo di parole. Senza mettere in dubbio la libertà di esprimere idee e opinioni, ora è il momento di rasserenare il clima politico, cercando di far prevalere il buon senso, non alimentando inutili tensioni. Questo, come scrive Maurizio, deve avvenire anche sulla rete. Su internet è ormai necessario un comportamento – da parte di tutti – che sia più responsabile nei confronti della società. Senza avallare ipotesi di censura, occorre fare appello al senso di responsabilità di ognuno di noi. Non possiamo chiudere gli occhi quando attraverso internet si veicolano messaggi che istigano alla violenza. No questa non è libertà e non può essere ammesso.
E’ vero senatore Chiti. Bersani ha fatto un gesto importante e sono sicuro che se il governo non lo sottovaluterà, questo gesto potrà aprire la strada ad un nuovo clima politico. Questo dobbiamo augurarci.