Ore 19.00 – “L’entrata in vigore ieri del trattato di Lisbona – che rappresenta un progresso reale anche se sarebbero necessari ben altri passi – dara’ una voce più unitaria all’Unione Europea sui temi della sicurezza e delle relazioni internazionali. I nostri singoli paesi non possono essere da soli protagonisti nel XXI secolo”.
Cosi’ Vannino Chiti, Vice Presidente del Senato, nel corso del suo intervento alla 57^ Sessione ordinaria dell’Assemblea Ueo.
“Mi auguro – prosegue Chiti – che si possano compiere passi avanti anche per un esercito europeo: la cooperazione rafforzata prevista dal Trattato di Lisbona lo puo’ consentire. E’ il modo per colmare un deficit di presenza diretta dell’Ue, ad esempio in continenti come quello africano, rispetto al contributo finanziario che viene dato al bilancio dell’Onu.
E’ poi decisivo il coinvolgimento – prima delle decisioni operative delle missioni di pace – dei parlamenti nazionali. E, al tempo stesso, garantire una continuita’ di informazione circa lo svolgimento delle missioni. Tutto cio’ serve a rafforzare il consenso, il consapevole sostegno delle opinioni pubbliche”.