Roma – “Se il bipolarismo diventasse etico, ci sarebbe da preoccuparsi. Ci sono grandi temi che prima non bussavano alla porta della politica e ora sì. Sui temi etici occorre confrontarsi e anche aspettare che certe competenze maturino nella società. Avere e ricercare maggioranze ampie in parlamento ci consentirebbe di non affrontare questi temi con schieramenti preconcetti e legati all’appartenenza politica”.
Lo ha dichiarato il vice presidente del Senato, Vannino Chiti, intervistato da Claudio Sardo su Red Tv.
“Quanto dice Bagnasco è vero – ha aggiunto Chiti -. In Italia il bipolarismo si è praticato con un eccesso di contrapposizione e di non riconoscimento dell’altro. Tramite il rispetto delle regole comuni di civiltà le forze politiche devono far capire quali sono le loro proposte riguardo ai temi della politica. La questione non è essere in accordo o in disaccordo su un punto, ma il rispetto per il confronto, per la discussione”.
Commentando la relazione di insediamento del segretario del Pd Pierluigi Bersani, Vannino Chiti ha osservato: “Mi è piaciuto l’uso del noi, perché dietro c’è un’idea di partito. Un segretario ha bisogno di un partito organizzato e di un gruppo dirigente. Nella sua relazione ha colto il tema centrale di oggi che è quello della crisi economica e dell’occupazione. Poi la disponibilità ad affrontare il nodo delle riforme. Su questo il Pd a mio avviso deve avere una sua linea ben precisa, sia sulla riforma della giustizia che sulla legge elettorale. I cittadini hanno diritto a scegliere con il voto chi li governa e chi li rappresenta in Parlamento. Su questo punto non possiamo tornare indietro”.