Ore 10.30 – “Il rapporto di quest’anno sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio riguardo a fame e denutrizione e’ preoccupante. Negli anni Novanta si era registrato un qualche progresso. Ora la tendenza ad un lento miglioramento della situazione si è addirittura invertita”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, intervenendo al convegno organizzato dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati e dalla Fao, sul ruolo dei parlamenti nella lotta alla fame e per la sicurezza alimentare.
“Piu’ di un quarto dei bambini nelle aree in via di sviluppo e’ sottopeso. Si stima che il numero delle persone che vivono in condizione di poverta’ estrema sin dai prossimi mesi possa crescere di un numero che oscilla tra i 55 e i 90 milioni. E’ uno dei tanti effetti negativi della crisi economica attuale: quello che nei paesi piu’ ricchi e avanzati e’ pioggia battente e forte, nei paesi più poveri e’ disastro e uragano. Avviene cosi’ anche per la pandemia. Anche in questa fase di crisi il mondo spende 1,340 miliardi di dollari in armi ogni anno. Mentre non trova le risorse sufficienti ad assicurare il cibo alle persone, compresi i bambini.
Proprio dall’Italia e’ giunto un segnale importante: il vertice G8 dell’Aquila del luglio scorso – al quale per la prima volta hanno partecipato 8 paesi africani – si e’ chiuso con l’impegno di stanziare 20 miliardi di dollari in più in tre anni per combattere la fame nel mondo. Forse non sara’ sufficiente, ma dovremo comunque tutti vigilare affinche’ almeno il solenne impegno dell’Aquila venga rispettato.
Tutto ciò impone anche all’Italia uno sforzo finanziario ulteriore, per recuperare il ritardo rispetto agli obiettivi dello 0,5% del PIL per il 2010 e dello 0,7% per il 2015, dando cosi’ seguito con serieta’ ai nuovi impegni promossi proprio dalla Presidenza italiana del G8”.
