Ore 13.20 – “Il problema di questa decisione e’ il modo sbagliato, superficiale, non costituzionale e giuridico col quale sono state sostenute ragioni fondamentali come quelle del crocifisso nelle scuole”.
Cosi’ Vannino Chiti, Vice Presidente del Senato, a Radio Vaticana nel corso dell’intervista di Luca Collodi nel programma ‘Al di là della notizia’ a proposito della sentenza della Corte di Strasburgo.

“La nostra interpellanza al Presidente del Consiglio – spiega Chiti – e’ anche per dire al governo che le motivazioni dell’Italia davanti alla Corte non possono essere sostenute, cosi’ come e’ stato fatto, su argomenti di opportunita’ politica, la Corte si esprime sulla base di ragioni giuridiche e di diritto.
Gli aspetti di fondo su cui dovra’ basarsi il ricorso che l’Italia presentera’ sono il nuovo Concordato e la Costituzione. La laicita’ italiana non e’ come quella francese, nella quale la religione e’ un fatto vissuto esclusivamente nella sfera privata: il Concordato e la Costituzione non vietano l’espressione pubblica dei simboli religiosi, che non sono in contrasto con la liberta’ delle singole persone.

“Noi vorremmo che ci fosse un confronto serio in Parlamento e che si presenti un ricorso motivato che abbia il sostegno dell’insieme delle forze politiche. Penso che un ricorso siffatto abbia possibilita’ di avere successo. Se questo non fosse dovremo riflettere su proposte legislative come quelle che si sono dati in Baviera”.

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