Ore 14.05 – “Noi abbiamo un welfare che e’ universale solo nominalmente. Un welfare con grandi differenze tra regione e regione e dove i livelli di assistenza non sono gli stessi nel sud e nel centro-nord”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti durante la riflessione pubblica, organizzata dalla Cooperativa Sociale Incontro di Serravalle Pistoiese (presso l’Auditorium della Biblioteca San Giorgio di Pistoia) sul tema ‘Valore ed opportunita’ del principio di sussidiarieta’ orizzontale, alla luce della Costituzione Riformata’.
“Dobbiamo fare una doppia operazione: costruire un welfare veramente universale che realizzi uguaglianza di opportunita’ per ogni persona e consenta l’affermazione del merito. Per questo obiettivo e’ essenziale il ruolo del privato sociale: terzo settore e volontariato sono una grande risorsa dell’Italia.
Dobbiamo infatti – continua Chiti – ripensare il ruolo del pubblico, tenendo conto che la sussidiarieta’ non diminuisce lo spazio del pubblico ma ne cambia profondamente i compiti. Lo Stato e’ responsabile della programmazione e del controllo mentre dovrebbe intervenire nella gestione dei servizi solo quando sia necessario per assicurarne la destinazione universale e la qualita’.
Occorre tuttavia che vengano forniti strumenti veri e sostegno legislativo – sottolinea Chiti – e la questione del 5 per mille non puo’ attendere ancora: il Governo deve stabilire la copertura che consenta alla legge di essere approvata e al 5 per mille di diventare stabile.
Il Governo deve ancora dare il via libera per i pagamenti 2007-2008, per non parlare del fatto che nella Finanziaria 2009 non v’e’ traccia di nuovo finanziamento.
Il Titolo V che responsabilizza e chiarisce le competenze delle autonomie locali – conclude Chiti – non ha ancora avuto piena attuazione ne’ attribuzione stabile delle risorse necessarie. Al di fuori di questo e’ impossibile costruire un nuovo welfare e una collaborazione positiva tra istituzioni e volontariato”.