Ore 11.31 – “Apprendo con tristezza della morte di Gino Giugni, il padre dello Statuto dei lavoratori, una persona che ha dato un enorme contributo all’allargamento delle conquiste sociali e dei diritti nel nostro Paese. Giugni seppe sempre cogliere i mutamenti della societa’ italiana e del mondo del lavoro. Era un uomo di eccezionali qualita’ umane, morali e intellettuali che mise le sue capacita’ e il suo rigore al servizio dell’Italia, affermando sempre i valori della democrazia e del riformismo senza mai farsi intimidire, come con vigliaccheria tentarono di fare le Brigate Rosse che lo colpirono nel 1983. Alla famiglia giunga la mia piu’ sincera vicinanza”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti riguardo alla scomparsa di Gino Giugni.