Ore 19.40 – (Asca) – Maggiore unita’ del sistema delle autonomie locali e regionali per presentarsi al confronto con il governo con una “posizione unitaria”. E’ l’auspicio espresso dal vicepresidente del Senato Vannino Chiti, intervenuto oggi a Viareggio al convegno annuale di Legautonomie.
“Vedo – ha detto Chiti – una insufficiente unita’ del sistema delle autonomie locali e regionali. Un problema molto serio. Invece sarebbe opportuno, su alcune proposte da avanzare al governo, presentarsi con una posizione unitaria”.
“Nella seconda meta’ degli anni Novanta – ha ricordato Chiti – gli enti locali hanno trovato momenti forti di unita’ e di questa ricerca di unita’ anche oggi ci sarebbe bisogno”.
Chiti si e’ detto d’accordo su una razionalizzazione dell’organizzazione degli enti locali, ma non sulla base di un “populismo che devasta la democrazia” e se e giusto che “molti enti e agenzie vengano meno” questo non si puo’ fare “sciogliendole dall’alto, superando i compiti di Regioni e Comuni”. Si’, da parte dell’esponente del Pd, anche a intervento sulle Comunita’ montane, che “non possono essere un altro ente”, ma “altrettanta determinazione” il ministro Renato Brunetta dovrebbe metterla intervenendo su “Ministeri nazionali in cui una svolta altrettanto e piu’ dura dovrebbe essere data”.