Ore 20.00 – “Il federalismo fiscale, senza un rinnovamento delle Autonomie Locali e senza una politica coerente da parte del Governo, viene vanificato. Continuiamo a parlare di riforme ma la realta’ che abbiamo sotto gli occhi e’ molto negativa: la restituzione completa delle risorse dell’Ici ai comuni non e’ avvenuta; i fondi della sanita’, le politiche sociali, i FAS sono sottostimati e oggetto di un duro contrasto con Regioni e autonomie locali. Il patto di stabilita’ non consente nella sua rigidita’ di affrontare nei prossimi mesi la grave crisi che colpisce l’Italia.
Cosi’ queste riforme rischiano di nascere nel deserto e di essere una sorta di nuove ‘grida manzoniane’. Nella Carta delle Autonomie ci sono molte contraddizioni: manca l’assegnazione del  catasto dei comuni, c’e’ una timidezza nella unificazione degli uffici decentrati dello Stato. C’e’ poi un taglio indiscriminato degli eletti nelle giunte e nei consigli comunali e provinciali che non tiene conto dell’equilibrio tra rappresentanza e governo, e non e’ mosso da una visione dell’efficienza ma da una concezione della democrazia ridotta troppo spesso a consiglio d’amministrazione. E’ necessario che Comuni Province e Regioni siano uniti nell’affrontare con il governo le grandi priorita’ di riforma. E’ poi indispensabile rafforzare nella azione quotidiana i rapporti con i cittadini”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti a Viareggio al congresso di Legautonomie ‘Il federalismo alla prova dei fatti. La Carta delle Autonomie, la riforma dell’ordinamento e le funzioni fondamentali’.