Il Senato ha approvato il nuovo scudo fiscale voluto dal Governo: un colpo di spugna sul comportamento di chi ha evaso le tasse nel nostro paese, un condono su comportamenti illegali contro cui lo Stato rinuncia ad agire, uno sfregio ai milioni di cittadini onesti che hanno rispettato le regole e adesso vedono che chi ha imbrogliato può rimettersi in regola pagando una cifra dieci volte inferiore. Chi aderisce al condono ha assicurata l’immunità per il reato di evasione, per diversi reati tributari, come il falso in bilancio e le false comunicazioni sociali: un insulto al principio di legalità su cui si basa la convivenza civile.
L’anonimato garantisce la possibilità di riciclaggio da parte della criminalità organizzata: e questo sarebbe il governo che mette al primo posto la sicurezza!
La maggioranza sostiene che provvedimenti simili sarebbero stati adottati in altri paesi europei e negli Usa. E’ una mezza verità, anzi una mezza bugia. Nessun paese ha previsto quanto stabilisce il decreto del governo italiano: da noi basterà pagare al massimo il 5% sul capitale da far rientrare, mentre all’estero pagano tra il 35 e il 50%, e in alcuni casi non sono escluse sanzioni amministrative.Come ho detto – ed è una nostra esclusiva – la destra ha introdotto anche la garanzia dell’anonimato: in Gran Bretagna invece è prevista la pubblicazione dei nomi; negli Usa vi si accompagna quella del numero dei conti correnti e delle modalità con cui si è evaso, per consentire al fisco di aumentare le informazioni in suo possesso.
Il provvedimento crea anche una situazione di concorrenza sleale tra aziende. Le imprese che hanno creato fondi neri e esportato illegalmente capitali, possono farli rientrare a prezzi stracciati e disporre da subito di liquidità.
Le aziende oneste, invece, hanno pagato il 43% di tasse sul loro patrimonio finanziario e, se devono fare ricorso al prestito bancario, si trovano di fronte alla forte stretta decisa dal sistema creditizio.
Mentre Sarkozy e Obama lavorano per smantellare i paradisi fiscali, superare il segreto bancario esistente in paesi come la Svizzera e individuare gli evasori, il governo Berlusconi umilia i contribuenti onesti e premia la frode e i comportamenti illegali.
Il ministro Tremonti gira l’Italia e il mondo pontificando sulla necessità di nuove regole etiche per l’economia e la società.
Le scelte del Governo vanno in senso contrario ma la coscienza, il senso del dovere e delle istituzioni sono salvi: per questa destra non contano i fatti concreti, ma solo la propaganda.