ore 17.32 – “In un momento come questo, nel quale l’informazione si dibatte tra difficolta’, condizionata come e’ da pesanti interessi di parte, la politica deve rassicurare i cittadini che pagano il canone sul fatto che le nomine Rai siano guidate dal criterio del pubblico interesse. Per questo e’ necessario – a differenza di quanto e’ fino ad ora avvenuto – che siano confermati quei dirigenti che hanno compiuto il loro lavoro con professionalita’ e rigore, al di la’ delle culture politiche di riferimento”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti in merito alle nomine Rai.
“Questo vale – continua Chiti – per la direzione della Terza Rete e del Tg3, come pure per la direzione di Rai Regione e di Rainews. Ruffini, Di Bella, Buttiglione e Mineo hanno compiuto un lavoro che unendo qualita’ e ascolti, ha onorato il senso del servizio pubblico, valorizzando le professionalita’ dell’azienda, attirando risorse economiche importanti per i bilanci della Rai, arricchendo con programmi di approfondimento e di servizio e con un costante lavoro sull’informazione quotidiana gli strumenti a disposizione degli italiani per conoscere i fatti e formarsi opinioni”.
“Altri dirigenti della Rai – sottolinea il Vice Presidente – sono stati sostituiti dall’attuale Cda perche’ ritenuti non piu’ affidabili, malgrado il buon lavoro compiuto. Si tratta di una pratica di impoverimento e asservimento del servizio pubblico che non e’ piu’ tollerabile. Vi e’ ora una nuova occasione per dimostrare agli italiani di saper agire con senso di responsabilita’, oltre gli interessi di parte e le convenienze economico-editoriali di qualcuno”.
“Il Cda e il Direttore Generale della Rai – conclude Chiti – dimostrino di saper fare gli interessi del servizio pubblico e non di agire su sollecitazioni esterne, in conflitto con gli interessi dell’azienda. Una chiara e veloce risoluzione della questione delle nomine, riconfermando quanti hanno ben lavorato, rappresenterebbe un primo e indispensabile passo in questa direzione”.