Ore 10.30 – “Il 2 agosto 1980 Bologna conobbe uno degli attentati terroristici piu’ gravi della storia del nostro Paese: ci furono 85 morti e 200 feriti. Si tratto’ di una ferita profonda all’intero paese”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti ricorda la Strage di Bologna.
“Cittadini italiani e stranieri vennero colpiti mentre si muovevano per andare in vacanza, per raggiungere i propri cari, vittime di un furore che colpiva alla cieca ma che aveva un obiettivo preciso: la nostra democrazia e la Costituzione. Si tratta di una pagina amara che non deve essere dimenticata.
Per un doveroso sentimento di giustizia non solo nei confronti delle vittime e dei loro parenti, che da anni si battono per conoscere la verita’, ma dell’intero Paese, e’ indispensabile che si faccia piena luce sulla strage compiuta ormai 29 anni fa, e che siano pienamente riconosciuti i diritti di coloro che sono stati colpiti da tanta atrocita’.
Quanto sta avvenendo in questi giorni riguardo alle pensioni di invalidità per i sopravvissuti alla strage o a quelle per i parenti delle vittime è semplicemente vergognoso: il governo si impegni con serietà, subito, non con promesse al vento.
La memoria di episodi di terrorismo come quello di Bologna ci dice che senza verita’ la nostra convivenza, la nostra democrazia sarebbero piu’ deboli.
Sia esempio per tutti – conclude Chiti – l’impegno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinche’ si consolidi in Italia una coscienza collettiva che abbia nella Costituzione il suo punto di riferimento, e trovi nella inseparabilita’ di diritti e doveri il fondamento di una rinnovata coesione del Paese”.