Ore 15.26 – “Noi abbiamo un welfare che e’ universale solo nominalmente”.
Cosi’ Vannino Chiti, Vice Presidente del Senato, nel corso del convegno al Cnel su ‘Come uscire dalla crisi: le proposte del Terzo settore’.
“Dobbiamo chiederci quale welfare abbiamo. In tutte le regioni ci sono gli stessi livelli di assistenza? E’ veramente universalistico? La risposta e’ no: ci sono grandi differenze tra regione e regione, i livelli di assistenza nel sud non sono gli stessi che ci sono nel centro-nord. Dobbiamo fare una doppia operazione: costruire un welfare veramente universale che realizzi l’uguaglianza di opportunita’ per ogni persona e che consenta cosi’ anche l’affermazione del merito. Per questo – continua Chiti – c’e’ bisogno di ripensare il ruolo del pubblico, tenendo conto che la sussidiarieta’, come giustamente intesa nella Costituzione, non diminuisce lo spazio del pubblico, ma anzi lo amplia. Per far questo bisogna dare concretamente alle amministrazioni locali autonomia e responsabilita’. Senno’ – conclude il Vice Presidente del Senato – non si costruisce un nuovo welfare e non si costruisce una collaborazione positiva tra istituzioni e volontariato”.