Ore 17.27 – “Sono insoddisfatto della risposta del Governo, che non ha fatto altro che riferire la posizione della proprieta’ dell’azienda Radicifil, che peraltro gia’ conoscevamo. Sono tre mesi che i sindacati hanno chiesto che il Governo convocasse un incontro con le parti sociali: finora non e’ avvenuto”.
Questa la replica del Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, dopo l’intervento di Pasquale Viespoli, Sottosegretario di Stato per il lavoro, salute e politiche sociali, che ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata il 6 maggio scorso relativa alla chiusura dello stabilimento di Pistoia.
“E’ necessario – ha continuato il Vice Presidente – valutare se vi siano soggetti interessati a rilevare lo stabilimento, rilanciando quell’area produttiva. Oltretutto a Pistoia e’ stata annunciata la chiusura di un’altra fabbrica, la Mas, con 140 dipendenti.
L’unico risultato ottenuto per i 137 lavoratori della Radicifil, grazie all’interessamento della Regione Toscana, della Provincia, del Comune di Pistoia ed all’iniziativa dei sindacati, e’ stata la garanzia degli ammortizzatori sociali: cassa integrazione e indennita’ risarcitoria. Il Governo deve ora approvare la richiesta degli ammortizzatori sociali, per il tempo piu’ ampio possibile. Non basta una dichiarazione di attenzione, da parte del Governo, che resti astratta, lontana, di circostanza.
Occorre intervenire – ha concluso Chiti – per avere risposte concrete a tutela dei lavoratori. La crisi come si vede colpisce il Paese: non e’ mediatica. E’ il Governo che e’ assente”.