Ore 11.45 – “La societa’ moderna e’ caratterizzata da una forte presenza delle fedi religiose. Il principio della liberta’ religiosa, espresso in modo cosi’ chiaro nella nostra Carta Costituzionale, non trova oggi in Italia una piena applicazione. A causa dei ritardi della legislazione in materia, gran parte delle intese con le confessioni religiose attendono ancora di essere presentate in Parlamento. Tra di esse quelle siglate dai precedenti governi e dal Governo Prodi nel 2007: tra lo Stato italiano e i Buddisti, gli Induisti ed altri. Occorre accelerare sulla strada dell’approvazione di questi provvedimenti”.
E’ quanto afferma il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti alla manifestazione ‘Ugualmente libere. Le chiese evangeliche per la piena attuazione del dettato costituzionale sulla liberta’ religiosa’, in svolgimento oggi a Roma.
“Vi sono eccezioni importanti – continua Chiti – che riguardano ad esempio l’avvenuta approvazione di intese tra il Governo italiano da una parte e la Tavola Valdese o l’Unione delle Chiese Cristiane Avventiste, dall’altra. Manca tuttavia in Italia una legge quadro sulla liberta’ religiosa e vige ancora la vecchia normativa sui ‘culti ammessi’ del 1929.
E’ indispensabile – sottolinea il Vice Presidente – per far vivere pienamente la laicita’, riconoscendo una presenza pubblica a tutte le confessioni religiose”.
“L’Italia – conclude Chiti – ha bisogno di superare le divisioni, di rafforzare identita’ e valori comuni, non di nuovi terreni di scontro. La pace religiosa e’ un bene prezioso, da salvaguardare ad ogni costo. Le armi vincenti sono la cultura e il dialogo”.