Ore 9.27 – “Il 28 maggio del 1974, con l’attentato terroristico di Piazza della Loggia a Brescia, la storia del nostro Paese conosceva una delle sue pagine piu’ nere. Si sviluppava quella strategia della tensione, quella lotta armata contro lo Stato democratico condotta dagli estremismi, che provochera’ tanti lutti e sofferenze”.
Cosi’ Vannino Chiti, Vice Presidente del Senato, ricordando la strage di Piazza della Loggia.
“Il mio pensiero, in occasione della ricorrenza del 35′ anniversario della strage – prosegue il Vice Presidente – va ai familiari delle otto vittime, ai quali esprimo sinceri sentimenti di vicinanza, e agli oltre 100 feriti che rimasero coinvolti nell’esplosione”.
“Quella stagione, caratterizzata dalla violenza e dall’estremismo, carica di orrore e di tensioni, deve oggi rappresentare un monito severo per contrastare qualsiasi forma di intolleranza”.
“La memoria di quelle stragi – sottolinea Chiti – come ha recentemente sottolineato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, deve essere comune, appartenere a tutti, per far crescere cosi’ una coscienza e una identita’ collettiva, saldamente ancorate alla democrazia e alla Costituzione”.
“Il popolo italiano – anche questo deve essere parte di una memoria collettiva – ha saputo sconfiggere estremismo e terrorismo che volevano sovvertire quell’ordine democratico nato dalla Resistenza. Quel patrimonio di valori – conclude il Vice Presidente – vive e accompagna il nostro ricordo di tutte le vittime e il nostro impegno per costruire su questa base un futuro piu’ giusto e degno”.