Ore 10.45 – ”Il 27 maggio del 1993 Firenze e l’Italia intera si svegliarono con sgomento di fronte all’esplosione che causo’ la morte di cinque persone, e il ferimento di altre 48.
Nel ricordare la strage di via dei Georgofili, il mio pensiero va alle vittime innocenti della violenza mafiosa: le piccole Caterina e Nadia, i loro genitori Angela Fiume e Fabrizio Nencioni e lo studente Dario Capolicchio”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti nel giorno del 16° anniversario della strage di Firenze.
”In questo giorno di ricordo e’ doveroso rivolgere un ringraziamento anche all’Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili, che da 16 anni si spende con ammirevole impegno affinche’ la memoria di quella terribile strage possa continuare a vivere nelle coscienze di tutti”.
”La memoria e la condanna di una strage barbara di cittadini innocenti per attaccare il cuore dello Stato democratico, non possono essere archiviate. Rappresentano un pilastro insostituibile per costruire un futuro nel quale convivenza civile, legalita’ e giustizia siano inseparabili”.
”Bisogna mantenere alta l’attenzione e l’impegno contro la mafia, non abbassare mai la guardia. E’ possibile cancellare la criminalita’ organizzata, i suoi tentativi di infiltrazione nella nostra societa’, la sua violenza disumana. Con l’unita’ dei cittadini, l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura, la volonta’ delle istituzioni, ci riusciremo. E’ l’unico modo per rendere onore a quanti sono caduti nella guerra alle mafie”.