Ore 14.30 – “Sono commosso. Mario Segni, da sempre e legittimamente collocato nel centrodestra, candidato un tempo alle elezioni con An, si preoccupa e ci da’ premurosi consigli su come salvaguardare l’unita’ del Pd. Per parte mia lo ringrazio, ma l’unita’ del Pd non e’ in discussione. Ci preme immensamente, sicuramente non meno che a lui, e tutti nel Pd vogliamo rafforzarla ed accrescere i consensi al nostro partito. Segni sostiene anche contro alcuni di noi, naturalmente nostalgici del passato – solo questo leit motiv predica da anni per trasmettere le sue certezze assolute – che con il si’ al referendum cambiera’ l’attuale legge elettorale, il famigerato ‘porcellum’.
Mi dispiace ma e’ contro la logica, non soltanto contro la politica”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti.
“Se il ‘porcellum’ – votato dalla sola destra prima delle elezioni del 2006 – verra’ rafforzato dai cittadini con il referendum – prosegue Chiti – non potra’ essere cambiato. Mai del resto e’ avvenuto. Preferisco la chiarezza delle posizioni ai confusi tatticismi. Oggi il Senatore Marcello Dell’Utri ha dichiarato ad ‘Affaritaliani’: ‘Vado a votare e voto si’. Perche’ e’ una modifica buona e necessaria dell’attuale legge elettorale’. Questa e’ la realta’. Ignorarla non serve – conclude il Vice Presidente – non e’ consigliabile fare come gli struzzi: nascondere la testa sotto la sabbia”.