Ore 12.40 – “Con questo Disegno di legge si propone di abolire il premio di maggioranza. La sua permanenza, che un esito positivo del referendum addirittura rafforzerebbe, rappresenta una pericolosa anomalia ed un rischio per la democrazia come si evince nel giudizio di ammissibilita’ relativo ai requisiti referendari da parte della stessa Corte Costituzionale”.
E’ quanto si legge nella relazione di accompagnamento al Disegno di legge di modifica della attuale legge elettorale, presentato al Senato dal Vice presidente Vannino Chiti (PD), primo firmatario insieme al presidente del gruppo UDC-Svp-Autonomie Gianpiero D’Alia, al senatore dell’IDV Francesco Pardi, al presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Francesco Rutelli (PD), e sottoscritto da altri 38 senatori.
“L’abolizione del premio di maggioranza – dichiara Vannino Chiti – imporra’ al Parlamento di approvare una nuova legge elettorale, come e’ giusto e doveroso. Il Ddl lascia aperta la strada sia ad una legge elettorale improntata al modello tedesco, che ad un sistema maggioritario a doppio turno, che, infine, ad un ritorno alla legge Mattarella.Tra gli stessi presentatori del disegno di legge possono esistere al riguardo preferenze differenti. Sarà il confronto più ampio in Parlamento a determinare la scelta definitiva. Se vogliamo pensare all’Italia ed al suo futuro dobbiamo  saper fare prevalere riguardo alla legge elettorale non una convinzione di parte bensì la soluzione capace di raccogliere il consenso più ampio”.
Il Vice Presidente del Senato su questo tema ha particolarmente apprezzato le posizioni espresse dal senatore Gavino Angius e dell’ex presidente della Camera Luciano Violante.