Ore 17.50 – “Come altri Paesi, l’Italia e’ attraversata da tante diversita’: politiche, etniche, culturali, religiose. Di fronte a queste differenze, che in alcuni casi possono generare paure e preoccupazioni, la Costituzione non solo e’ ancora valida: e’ un punto di riferimento per la pacifica convivenza del pluralismo, per rendere unito e coeso il Paese. L’uguaglianza dei diritti e dei doveri e’ l’asse fondamentale di una societa’ degna di questo nome: la partecipazione democratica e’ strumento essenziale di integrazione”.
E’ quanto afferma il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, a Siena, durante l’orazione ufficiale in occasione della Festa di Liberazione.
“La nostra Carta – sottolinea Chiti – ci invita a non abbassare la guardia di fronte agli episodi di razzismo, a non tapparci gli occhi quando vengono aggrediti cittadini stranieri o di fronte agli episodi di discriminazione che non risparmiano neanche il mondo dello sport, dove gli atleti neri vengono insultati e dileggiati nei nostri stadi. Ci esorta a non restare indifferenti di fronte ad episodi come quello avvenuto a Parma, dove un ragazzo nero venne insultato e picchiato dai vigili urbani di recente rinviati a giudizio”.
“Alle elezioni amministrative – dichiara il Vice Presidente – ritengo che i tempi siano ormai maturi per prevedere il diritto di voto anche per gli immigrati che da anni vivono legalmente in Italia e sono ancora privati della pienezza dei diritti di cittadinanza. La Costituzione, con i suoi principi, e’ ancora attuale e noi dobbiamo impegnarci perche’ quelle idee e quelle ragioni si affermino definitivamente nella nostra societa'”.