Umberto Stefani è stato un grande dirigente italiano presso la Commissione dell’Unione Europea. Faceva parte di quel nucleo di dirigenti convintamente europeisti, capaci di unire passione e competenza. Ha dato un contributo all’Unione Europea e agli interessi del nostro paese. Toscano, innamorato della sua terra e della lucchesia, dove era nato, ha saputo con intelligenza aiutare la nostra Regione. Ho un bel ricordo di lui e ho in mente la mano che mi ha dato quando ero presidente della Regione per i rapporti con l’Unione, la sua Commissione, le sue direzioni. Ricordo anche le occasioni di incontro che con lui abbiamo avuto con personalità della famiglia reale del Belgio. Perché Umberto aveva relazioni e attestati di stima negli ambienti europei, in Belgio, nel nostro paese e in Toscana. La sua passione per il bene della comunità e per le prospettive europee lo hanno animato per tutta la sua lunga vita. Una vita spesa bene, con dedizione e apertura agli altri. Rimarrà non solo negli affetti dei suoi familiari – ai quali sono vicino in questo momento – ma in quanti lo hanno conosciuto, un sentimento di tristezza per la sua scomparsa e insieme di gratitudine per quanto ha fatto e per quanto ha insegnato, dimostrando concretamente che si può essere grandi dirigenti europei senza dimenticare il proprio paese. Grazie Umberto e ciao.