“Il parlamento può e deve fare una buona legge elettorale. Non riuscirci, votare con leggi disomogenee frutto di sentenze della Consulta, sarebbe un atto di irresponsabilità che premierebbe i populisti reazionari e farebbe perdere di credibilità alla politica democratica, in primo luogo al Pd. Si può fare ancora una buona legge, a condizione che cessi l’ossessione per il voto anticipato: oltretutto sarebbe un’avventura che metterebbe in ginocchio il paese, colpendo i risparmi dei cittadini, le imprese, il mondo del lavoro, privando l’Italia di leggi importanti come quelle contro la criminalità, il nuovo diritto di cittadinanza, il testamento biologico”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Una buona legge – ha aggiunto Chiti – deve permettere ai cittadini di conoscere e scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, meglio se attraverso i collegi uninominali; deve avere uno sbarramento significativo, per poi procedere alla ripartizione proporzionale dei seggi; deve obbligare prima delle elezioni a formare o meno le alleanze, introducendo correttivi maggioritari o un contenuto premio di governabilità. Un’intesa può essere ricostruita nella maggioranza che sostiene il governo, la cui tenuta resta essenziale in questi mesi, e con i gruppi parlamentari di opposizione disponibili, in primo luogo Forza Italia, il cui apporto a costruire regole comuni di vita democratica è indispensabile”