“Condizioni minime, per me, per votare la legge elettorale all’esame della Camera sono: introdurre alcuni correttivi maggioritari, ad esempio, come suggerito dal senatore Walter Tocci, si potrebbe pensare di istituire piccoli collegi in numero pari ai seggi del Parlamento, da assegnare in modo maggioritario ai candidati che superano il 40% e ripartendo tutti gli altri in modo proporzionale secondo la vecchia legge del Senato; se si mantengono collegi uninominali e listini bloccati, introdurre il voto disgiunto con due diverse schede elettorali; rivedere la configurazione dei collegi, attualmente risalente a ben 24 anni fa e palesemente incostituzionale. Io la legge come è oggi non posso votarla”. Lo scrive nel suo blog pubblicato da “HuffingtonPost”, il senatore del Pd Vannino Chiti