Un referendum costituzionale con lo stato d’emergenza nel paese e i controlli sui media è un inedito da non raccomandare in democrazia.L’esito dimostra che c’è una società nella quale i valori di libertà, laicità, pluralismo sono radicati. C’è un paese diviso in due. Occorrerebbe, nell’interesse della Turchia, che chi oggi è al potere ne tenesse conto, senza inseguire progetti reazionari come il ripristino della pena di morte.

È necessario che l’Unione Europea sappia darsi una politica in grado di non abbandonare il popolo turco, ma di rilanciare una prospettiva di intesa e di cooperazione, con al centro democrazia, diritti umani, sviluppo, comuni e fondamentali interessi nel Mediterraneo.