“Nella maggioranza che guida il Pd ci sono troppi che pensano che vi sia troppo pluralismo, anzi che il pluralismo sia un danno. Chi dissente è un gufo oppure uno vocato ad uscire dal partito. Giachetti è uno di questi: fosse isolato non sarebbe un problema. Si potrebbe anzi capire: la sua esperienza politica non è abituata ai grandi numeri. Il problema è che irresponsabilmente si vuole ridurre il Pd a forza minore purché omogenea, smarrendone le stesse radici. Cercheremo di impedirlo. Sul Mattarellum non riceviamo lezioni: da nessuno”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, che sostiene Andrea Orlando al congresso.

“Ci siamo battuti per ripristinarlo – ricorda Chiti – anche con una proposta di referendum, bocciata dalla Consulta. Il problema non è votare il Mattarellum: il problema sono i numeri che al Senato non c’erano prima, né ritengo ci siano ora. Di fronte a questa realtà, non accettiamo – nessuno si illuda – la conservazione di leggi elettorali come risultano dalle sentenze della Consulta. In un partito come quello Democratico non ci sono eresie e loro sostenitori indiziati per l’espulsione. Attenzione: non si vuole capire che gli iscritti sono calati, ai congressi partecipa il 50% degli aventi diritto, i voti – come dimostrano ad esempio le elezioni comunali a Roma – non sono una rendita data per sempre”.