“L’Europa vive una fase critica, forse la più difficile della sua storia. Rischiamo di vanificare le grandi conquiste fatte, partendo dal sogno del Manifesto di Ventotene”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione europea.
“Serve un nuovo slancio – aggiunge Chiti – per tenere vivi quegli obiettivi e ideali: c’è un compito di Parlamenti, Regioni, città; sopratutto occorre sollecitare a scendere in campo i giovani, le generazioni Erasmus che più di tutti portano dentro i valori dell’integrazione.
Abbattere Schengen e vietare ai cittadini europei la libertà di muoversi, costruendo muri e barriere, è frutto di una politica che guarda al passato. Non è Schengen che dobbiamo superare ma gli egoismi nazionali.
Dobbiamo dar vita ad una nuova stagione di condivisione della sovranità e delle competenze, realizzando una vera democrazia sovranazionale.
L’emergenza migranti sta mettendo in mostra un’Europa dell’indifferenza, soffocata da mancanza di solidarietà e dalle paure degli Stati. Abbiamo il dovere di accogliere chi scappa dalle guerre e dalla disperazione. Come ha sottolineato il presidente Schulz, un milione di profughi divisi tra oltre 500 milioni di abitanti, in 28 paesi non possono rappresentare un problema. Lo diventano se alcuni paesi si rifiutano di collaborare”.