“Il Giorno della Memoria è l’occasione in cui ricordiamo le vittime della ferocia del nazismo e le compromissioni del fascismo italiano. Il 27 gennaio del 1945 le Forze Alleate liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: non deve mai essere una ricorrenza vuota. Si ricorda una delle pagine più atroci della storia, in cui una follia collettiva cieca e disumana si macchiò di crudeltà indicibili nei confronti di milioni di uomini, donne, bambini”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea.
“A nessuno – aggiunge Chiti – è consentito dimenticare o falsificare la storia. Negare la Shoah o darne letture ambigue aprirebbe la porta a nuove crudelta’ e sventure.
L’impegno contro ogni forma di antisemitismo, odio di natura etnica o religiosa, intolleranza e violenza è un dovere civile per ogni cittadino”.