chiti1”Era indispensabile superare il bicameralismo paritario mantenendo il ruolo dei cittadini nella scelta dei senatori. Cosi’ sara’: solo la Camera dara’ la fiducia al governo e avra’ l’ultima parola sulla gran parte delle leggi; i senatori saranno scelti dai cittadini. Ora diventa prioritaria la legge elettorale per il nuovo Senato: si deve aprire il confronto piu’ ampio, superando rigidita’ che hanno condizionato talora Pd e maggioranza. Non si deve attendere il ‘dopo’ referendum: la presentazione di una proposta legge elettorale coerente deve avvenire prima possibile”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
”Al Senato – aggiunge l’esponente dem – sono state restituite competenze e funzioni che erano state sottratte nel passaggio alla Camera: eleggera’ in modo autonomo due giudici della Corte Costituzionale, avra’ poteri di controllo sulle nomine e sulle politiche pubbliche, un ruolo importante nelle politiche europee e nei confronti del sistema delle autonomie.
Infine, con la nuova procedura di elezione del Capo dello Stato, si cancella il rischio che una sola parte politica, godendo del premio di maggioranza assegnato dall’Italicum, se lo elegga da sola dopo un certo numero di votazioni.
Il presidente Napolitano ha sottolineato la necessita’ di riflettere sui collegamenti tra Italicum e nuovo assetto delle istituzioni che deriva dalla riforma costituzionale: alcuni di noi lo avevano detto a gran voce gia’ l’anno scorso, quando non ci sentimmo di votare la nuova legge elettorale per l’eccesso del numero dei capilista bloccati, sottratti alla scelta dei cittadini, e l’impossibilita’ di dar vita, anche nel turno di ballottaggio, a coalizioni. Ormai l’Italicum e’ approvato: realisticamente una riconsiderazione potra’ aver luogo dopo il referendum, al termine dell’iter della riforma costituzionale”.