389509_2782513961134_1206766592_33375515_1529195000_nUna politica di asilo comune dell’Unione europea avrà “gambe più concrete” e potrebbe muovere i primi passi alla riunione ministeriale Ue sull’immigrazione del prossimo 14 settembre. Lo sostiene Vannino Chiti, esponente Pd e presidente della Commissione sulle politiche dell’Unione europea al Senato. “Mi sembra che ci sia maggiore consapevolezza da parte della Geermania e dell’Austria – spiega Chiti – e voglio essere ottimista sul fatto che l’Unione europea sia la grande democrazia sovranazionale di cui abbiamo bisogno: è una prospettiva che si sta affacciando, ed alla riunione del 14 serve una risposta forte”. Secondo Vannino Chiti, “a livello di singoli Stati si può anche essere travolti, ma a livello europeo si deve risolvere un’emergenza, superando la somma di 28 Stati”. Il presidente della Commissione sulle politiche dell’Unione europea ammette che le capitali hanno posizioni divergenti, ma non esclude che si possa arrivare ad una sorta di “cooperazione rafforzata, magari proprio su accoglienza e sicurezza: c’è bisogno di più politica e di più responsabilità per affrontare questa questione”