”Mi fa piacere che il ministro della Giustizia Orlando abbia oggi dichiarato che su richieste di misure restrittive nei confronti dei parlamentari e’ giusto che a decidere – in ultima istanza – sia la Corte Costituzionale. E’ esattamente quanto prevedeva un emendamento sull’immunita’ presentato con altri senatori ‘frenatori’ alla riforma costituzionale e naturalmente bocciato”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
”Per fortuna – aggiunge Chiti – in questo caso, si puo’ ancora rimediare: la riforma costituzionale non e’ definitivamente approvata.
Non cosi’ per la legge elettorale: oggi in piu’ di uno – Sposetti, Quagliariello nella maggioranza; Romani e Forza Italia per l’opposizione – scoprono che avrebbe dovuto contenere impostazioni quali quelle per le quali, invano, ci siamo battuti, alla Camera e al Senato. Peccato: in politica svegliarsi a cose fatte puo’ rappresentare un vezzo, difficilmente una proposta e un obiettivo credibili”.