papa f”L’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’ va non semplicemente letta ma richiede in ognuno di noi riflessione, voglia di approfondimento e di confronto. Il sentimento che mi suscita e’ quello della gratitudine”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
L’enciclica – come il Papa sottolinea piu’ volte- è indirizzata a tutti, credenti di diverse religioni o non credenti. La preoccupazione e’ quella della salvaguardia e della valorizzazione della ‘casa comune’ che comprende le persone, ogni essere vivente, la natura e il cosmo. La sfida per salvare il nostro Pianeta e dar vita ad uno sviluppo sostenibile e integrale ci viene presentata non solo come urgente e grande, ma anche bella. Nel testo scorre non la rassegnazione ma l’ottimismo e la gioia di un compito che è alla nostra portata. Condivido il filo conduttore che lega i capitoli dell’Enciclica: l’intima relazione tra i poveri e la fragilita’ del Pianeta; la convinzione di una connessione profonda tra tutto cio’ che esiste nel mondo; la critica ad una assolutizzazione delle tecnologie e alle forme di potere che esse determinano; l’invito a trovare altri modi di intendere l’economia e realizzare il progresso; il valore di ogni creatura e il senso umano dell’ecologia.
I rischi per il nostro mondo derivano non soltanto da interessi economici che prevaricano la vita delle persone e il futuro del Pianeta, ma anche dalla troppa indifferenza diffusa nella societa’ . E’ su questi aspetti, per affermare una nuova cultura di vita, oltre che sull’insieme degli obiettivi che l’Enciclica indica, che dobbiamo verificare con fiducia e coraggio abitudini quotidiane, qualita’ dello sviluppo, scelte di governo: quello che ci e’ chiesto e’ di impegnarci a realizzare un nuovo umanesimo, una più avanzata civiltà”.